I mestieri della moda

I mestieri della moda
Cyber fashion
Questo è stato il titolo dell’evento-sfilata dell'IPSAS Aldrovandi-Rubbiani, per l’A.S. 2014/15. 
Per questa edizione, hanno collaborato fattivamente con l’istituto, imprenditori del settore Tessile Abbigliamento le cui aziende, operanti sul territorio provinciale, hanno risonanza internazionale: Jacopo Tonelli, titolare di JATO; Lavinia Turra, titolare dell’omonimo brand; Andrea D’Amico e Fiamma Martelli, che operano con grande successo nel settore degli accessori. 
Di assoluto rilievo la collaborazione con Marco Bolognesi, artista di chiara fama, che ha concesso di utilizzare il video della sua creazione SENDAY CITY, incentrata su una fantascientifica città del futuro e  presentata a Bologna presso la Galleria ABC in occasione di Arte Fiera 2015, a cui è stata ispirata la sfilata di questa edizione. 
Nella fase che ha preceduto la progettazione e la realizzazione pratica degli abiti e degli accessori, gli studenti hanno preso visione di film, e immagini fotografiche attinenti al tema Cyber. 
Grazie al contenuto del tema, alcuni abiti hanno previsto l’impiego di parti luminose (tramite led attivati da una batteria), e l’ impiego di differenti materiali (PVC, tubi, elementi metallizzati, ecc.) non sempre compatibili con un uso tradizionalmente  pratico dell’indumento. 
Gli  abiti sono stati confezionati prioritariamente in ambito scolastico  e, successivamente, diversi studenti li hanno  indossati nel corso dell'evento sfilata.

Chi siamo

IPSAS Aldrovandi Rubbiani


Referente: Angela Paffumi

IPSAS Aldrovandi Rubbiani
La sfilata di moda "Cyber fashion", presentata il 19 maggio 2015 al Teatro Antoniano di Bologna, ha coinvolto cinquantadue studenti delle classi quarte (4^A e 4^B) e quinte (5A, 5B, 5C) del Corso Moda dell’IPSAS "Aldrovandi-Rubbiani" di Bologna.
Il tema della sfilata, ispirato alla cultura cyber punk ed in particolare al video dell’artista Marco Bolognesi "SENDAI CITY", ha stimolato i partecipanti a cercare soluzioni innovative per un settore, come quello dell'abbigliamento, che difficilmente si presta ad essere interpretato contaminando materiali molto diversi tra loro e, soprattutto, come in questo caso, con caratteristiche non sempre pertinenti alla funzione prioritaria dell'abbigliarsi. 
La sfida si è rivelata molto stimolante: gli abiti presentati all'evento (i quali rappresentano una piccola parte di quelli presentati nel corso della sfilata), sono caratterizzati dall'essere frutto di ricerca e di innovazione, infatti, sono stati progettati dagli studenti partendo dalla sperimentazione di materiali inusuali, spesso di recupero. I materiali considerati più tradizionali, quali i tessuti, sono stati volutamente contaminati o sostituiti da elementi di vario genere, comprese plastiche, metalli, lampadine led e piccole lampadine più tradizionali, alimentate con batterie. I risultati di queste ricerche e sperimentazioni sono stati non soltanto originali, ma spesso piacevolmente sorprendenti anche per gli studenti, che hanno potuto spaziare in nuovi ambiti per realizzare le loro creazioni. 
All’evento saranno presenti gli studenti: Alessandra Arrighi, Diletta D’Antoni; Giorgia Gordini, Gaia Pozzi, Francesca Reali, Fabrizio Ruggeri 
sono presentate le creazioni di : Giorgia Gordini, Francesca Todde, Oumaima Kanoui, Erica Pezzoli, Martina Giusti
La curatrice del progetto sfilata, Angela Paffumi, docente di Progettazione Tessile Abbigliamento Moda, sottolinea come sia stato di fondamentale importanza stabilire un rapporto di reciproco scambio e collaborazione non soltanto tra studenti e tra docenti e studenti, ma anche tra docenti che si occupano di differenti discipline.
Nella fase progettuale sono state coinvolte le docenti di Progettazione del Corso Moda delle classi che hanno preso parte alla sfilata, oltre alla curatrice, Daniela Cerri e Marina Fiori. Nella fase della realizzazione pratica, inoltre, hanno collaborato le docenti di Esercitazioni di laboratorio Morena Fiorini, Laila Moschella, Claudia Tartarini mentre la docente di Scienze motorie; Elisabetta Bompieri, ha curato l’aspetto della corporeità e del movimento scenico. 
Sito web: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/05/21/news/il_corso_moda_delle_aldrovandi_rubbiani_in_passerella-114887884/#gallery-slider=114887347

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